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Aggiornamenti normativi
Nel bilanciamento tra i principi del favor partecipationis e della par condicio,...
Nel bilanciamento tra i principi del favor partecipationis e della par condicio, il primo è recessivo rispetto al secondo, salvo eccezioni. Non solo. Analogamente recessivi rispetto all’esigenza (ineludibile) di assicurare la par condicio devono, inoltre, ritenersi il principio del risultato e quello correlato della fiducia quando, come nel caso in esame, non vi sia alcuna regola del caso concreto da individuare, essendo chiara e di agevole intellegibilità quella dettata dalla lex specialis. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 19/09/2024 n. 291: 8.3.2. La Stazione appaltante non avrebbe, pertanto, potuto in alcun modo privilegiare il principio del favor partecipationis, ostandovi il tenore delle richiamate disposizioni del Capitolato, in primo luogo, e poi anche del Disciplinare, per nulla ambigue nel loro significato, pena la violazione ...
Nel bilanciamento tra i principi del favor partecipationis e della par condicio, il primo è recessivo rispetto al secondo, salvo eccezioni. Non solo. Analogamente recessivi rispetto all’esigenza (ineludibile) di assicurare la par condicio devono, inoltre, ritenersi il principio del risultato e quello correlato della fiducia quando, come nel caso in esame, non vi sia alcuna regola del caso concreto da individuare, essendo chiara e di agevole intellegibilità quella dettata dalla lex specialis. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I, 19/09/2024 n. 291: 8.3.2. La Stazione appaltante non avrebbe, pertanto, potuto in alcun modo privilegiare il principio del favor partecipationis, ostandovi il tenore delle richiamate disposizioni del Capitolato, in primo luogo, e poi anche del Disciplinare, per nulla ambigue nel loro significato, pena la violazione ...
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Misure ritorsive nei confronti di un whistleblower: 10.000 euro di sanzioni al direttore Con la delibera n. 380 del 30 luglio scorso, il Consiglio Anac è intervenuto in un nuovo caso di whistleblowing dichiarando la natura ritorsiva dei provvedimenti assunti nei confronti del dirigente che ha segnalato gli illeciti, sanzionando il direttore generale che aveva adottato le deliberazioni ritorsive, e procedendo con la loro annullazione. [[CASESTUDY]] La vicenda riguarda un’agenzia di sviluppo e innovazione in agricoltura di una regione del Meridione.A seguito di segnalazione di illeciti trasmessa al responsabile anticorruzione dell’Ente, il dirigente è risultato destinatario di misure ritorsive, consistenti in atti di riorganizzazione dell’Agenzia approvati dal Direttore, oltre che in altre successive iniziative. L’istruttoria seguita alla segnalazione ad Anac dei fatti...
Misure ritorsive nei confronti di un whistleblower: 10.000 euro di sanzioni al direttore Con la delibera n. 380 del 30 luglio scorso, il Consiglio Anac è intervenuto in un nuovo caso di whistleblowing dichiarando la natura ritorsiva dei provvedimenti assunti nei confronti del dirigente che ha segnalato gli illeciti, sanzionando il direttore generale che aveva adottato le deliberazioni ritorsive, e procedendo con la loro annullazione. [[CASESTUDY]] La vicenda riguarda un’agenzia di sviluppo e innovazione in agricoltura di una regione del Meridione.A seguito di segnalazione di illeciti trasmessa al responsabile anticorruzione dell’Ente, il dirigente è risultato destinatario di misure ritorsive, consistenti in atti di riorganizzazione dell’Agenzia approvati dal Direttore, oltre che in altre successive iniziative. L’istruttoria seguita alla segnalazione ad Anac dei fatti...
Legittimità della verifica del costo dei lavoratori autonomi mediante raffronto...
Il Tar Puglia, nel respingere il ricorso, ricorda come, sulla base degli approdi giurisprudenziali, il costo del lavoro autonomo non sia sottratto alla verifica di anomalia, con possibilità di prendere a riferimento (senza che sia rigidamente vincolante) il CCNL di riferimento per mansioni analoghe. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sez. II, 18/09/2024, n. 986: Con riferimento alle altre figure professionali, l’………. ha provveduto a verificare la congruità del costo della manodopera dichiarato, prendendo a riferimento il CCNL applicabile per lo svolgimento delle specifiche mansioni, ovvero il CCNL – Grafica Editoria. La giurisprudenza amministrativa, nel caso di impiego di personale autonomo, è concorde nell’affermare la legittimità della verifica del costo dei lavoratori autonomi, mediante raffronto con il CCNL di riferimento: “il costo del lav...
Il Tar Puglia, nel respingere il ricorso, ricorda come, sulla base degli approdi giurisprudenziali, il costo del lavoro autonomo non sia sottratto alla verifica di anomalia, con possibilità di prendere a riferimento (senza che sia rigidamente vincolante) il CCNL di riferimento per mansioni analoghe. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Tar Puglia, Bari, Sez. II, 18/09/2024, n. 986: Con riferimento alle altre figure professionali, l’………. ha provveduto a verificare la congruità del costo della manodopera dichiarato, prendendo a riferimento il CCNL applicabile per lo svolgimento delle specifiche mansioni, ovvero il CCNL – Grafica Editoria. La giurisprudenza amministrativa, nel caso di impiego di personale autonomo, è concorde nell’affermare la legittimità della verifica del costo dei lavoratori autonomi, mediante raffronto con il CCNL di riferimento: “il costo del lav...
Affidamenti diretti, vanno indicati i costi di manodopera. Altrimenti stazione appaltante...
Affidamenti diretti, vanno indicati i costi di manodopera. Altrimenti stazione appaltante in difetto Negli affidamenti diretti, dove non viene effettuata una procedura di gara, occorre indicare i costi della manodopera. Se un operatore economico non provvede ad indicare tale costo nella propria offerta, la stazione appaltante deve escluderlo dall’affidamento. Altrimenti la stazione appaltante si pone in violazione della disciplina di settore. [[CASESTUDY]] Lo ha chiarito Anac con il parere di precontenzioso n. 396 approvato dal Consiglio dell’Autorità il 30 luglio 2024, intervenendo su un affidamento diretto della Azienda Gestione Edifici Comunali del Comune di Verona (Agec). L’assegnazione riguardava un’indagine di mercato con contestuale acquisizione di preventivi per la conclusione di un accordo quadro per ...
Affidamenti diretti, vanno indicati i costi di manodopera. Altrimenti stazione appaltante in difetto Negli affidamenti diretti, dove non viene effettuata una procedura di gara, occorre indicare i costi della manodopera. Se un operatore economico non provvede ad indicare tale costo nella propria offerta, la stazione appaltante deve escluderlo dall’affidamento. Altrimenti la stazione appaltante si pone in violazione della disciplina di settore. [[CASESTUDY]] Lo ha chiarito Anac con il parere di precontenzioso n. 396 approvato dal Consiglio dell’Autorità il 30 luglio 2024, intervenendo su un affidamento diretto della Azienda Gestione Edifici Comunali del Comune di Verona (Agec). L’assegnazione riguardava un’indagine di mercato con contestuale acquisizione di preventivi per la conclusione di un accordo quadro per ...
“Piena conoscenza” dell’atto lesivo
Il Tar Puglia ricorda come, secondo la giurisprudenza ampiamente consolidata, la “piena conoscenza” dell’atto lesivo non debba essere intesa come cognizione “piena ed integrale” dei provvedimenti che si intendono impugnare. E’ infatti sufficiente la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 17/09/2024, n. 1017 (che dichiara irricevibile il ricorso): 4. Così ricostruito il quadro fattuale di riferimento, anzitutto va esaminata, in via pregiudiziale, l’eccezione di irricevibilità del ricorso per tardività. L’impugnazione, infatti, sarebbe stata proposta una volta decorso irrimediabilmente il termine di decadenza di cui all’art. 29 c.p.a., il cui dies a quoandrebbe individuato nella data del 04.09.2023 (momento in cui la ricorrente ha avuto la “piena conoscenza”dell’atto ...
Il Tar Puglia ricorda come, secondo la giurisprudenza ampiamente consolidata, la “piena conoscenza” dell’atto lesivo non debba essere intesa come cognizione “piena ed integrale” dei provvedimenti che si intendono impugnare. E’ infatti sufficiente la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo. [[CASESTUDY]] Questo quanto ribadito da Tar Puglia, Lecce, Sez. II, 17/09/2024, n. 1017 (che dichiara irricevibile il ricorso): 4. Così ricostruito il quadro fattuale di riferimento, anzitutto va esaminata, in via pregiudiziale, l’eccezione di irricevibilità del ricorso per tardività. L’impugnazione, infatti, sarebbe stata proposta una volta decorso irrimediabilmente il termine di decadenza di cui all’art. 29 c.p.a., il cui dies a quoandrebbe individuato nella data del 04.09.2023 (momento in cui la ricorrente ha avuto la “piena conoscenza”dell’atto ...
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L’articolo 15, comma 4, primo periodo, del d.lgs 36/2023 dispone: “Ferma restando l’unicità del RUP, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti, possono individuare modelli organizzativi, i quali prevedano la nomina di un responsabile di procedimento per le fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione e un responsabile di procedimento per la fase di affidamento“. [[CASESTUDY]] La specifica previsione relativa ai responsabili di fase non appare di particolare chiarezza. Il precedente comma 1 del medesimo articolo stabilisce che le stazioni appaltanti debbono incaricare un “responsabile unico del progetto (RUP) per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento e per l’esecuzione di ciascuna procedura soggetta al codice“. Contando le fasi enunciate dal comma 1, non pare possibile dubitare che esse siano 4: programmazion...
L’articolo 15, comma 4, primo periodo, del d.lgs 36/2023 dispone: “Ferma restando l’unicità del RUP, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti, possono individuare modelli organizzativi, i quali prevedano la nomina di un responsabile di procedimento per le fasi di programmazione, progettazione ed esecuzione e un responsabile di procedimento per la fase di affidamento“. [[CASESTUDY]] La specifica previsione relativa ai responsabili di fase non appare di particolare chiarezza. Il precedente comma 1 del medesimo articolo stabilisce che le stazioni appaltanti debbono incaricare un “responsabile unico del progetto (RUP) per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento e per l’esecuzione di ciascuna procedura soggetta al codice“. Contando le fasi enunciate dal comma 1, non pare possibile dubitare che esse siano 4: programmazion...
Novità sulle concessioni demaniali: pubblicato il Decreto-Legge n. 131 del 2024
Il 16 settembre 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 217, il Decreto-Legge n. 131, che introduce nuove disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione Europea. Il provvedimento, intitolato “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, mira a rispondere a procedure di infrazione e pre-infrazione attualmente in corso contro l’Italia. [[CASESTUDY]] Uno degli aspetti più rilevanti del decreto riguarda le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, destinate a finalità turistico-ricreative e sportive. Le nuove norme, che si inseriscono nel quadro della Procedura di infrazione n. 2020/4118, rappresentano un passo avanti nell’adeguamento ...
Il 16 settembre 2024 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 217, il Decreto-Legge n. 131, che introduce nuove disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione Europea. Il provvedimento, intitolato “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da atti dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano”, mira a rispondere a procedure di infrazione e pre-infrazione attualmente in corso contro l’Italia. [[CASESTUDY]] Uno degli aspetti più rilevanti del decreto riguarda le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, destinate a finalità turistico-ricreative e sportive. Le nuove norme, che si inseriscono nel quadro della Procedura di infrazione n. 2020/4118, rappresentano un passo avanti nell’adeguamento ...
Progetto di assorbimento: è da considerarsi parte dell’offerta?
Al quesito in oggetto T.A.R. Sicilia, I, 17 settembre 2024, n. 2570 risponde negativamente: il progetto di assorbimento “non è parte dell’offerta, anche se va inserito nella busta dell’offerta tecnica in quanto potenzialmente idoneo a disvelare profili dell’offerta medesima“. Il Collegio, sebbene indirettamente e nell’ambito di un obiter, pare voler dare continuità alla giurisprudenza sviluppatasi con il vecchio Codice (T.A.R Campania, sez. V, 24 aprile 2024 n. 2793), secondo la quale le carenze relative al progetto di assorbimento, in quanto estraneo questo ai contenuti dell’offerta in senso stretto, erano sanabili con il soccorso istruttorio. Il tutto, epperò, senza alcuna argomentazione in ordine all’innovativa previsione contenuta nell’art. 102 del nuovo Codice. [[CASESTUDY]] Del tutto infondato pare viceversa essere l’assunto secondo cui il progetto di assor...
Al quesito in oggetto T.A.R. Sicilia, I, 17 settembre 2024, n. 2570 risponde negativamente: il progetto di assorbimento “non è parte dell’offerta, anche se va inserito nella busta dell’offerta tecnica in quanto potenzialmente idoneo a disvelare profili dell’offerta medesima“. Il Collegio, sebbene indirettamente e nell’ambito di un obiter, pare voler dare continuità alla giurisprudenza sviluppatasi con il vecchio Codice (T.A.R Campania, sez. V, 24 aprile 2024 n. 2793), secondo la quale le carenze relative al progetto di assorbimento, in quanto estraneo questo ai contenuti dell’offerta in senso stretto, erano sanabili con il soccorso istruttorio. Il tutto, epperò, senza alcuna argomentazione in ordine all’innovativa previsione contenuta nell’art. 102 del nuovo Codice. [[CASESTUDY]] Del tutto infondato pare viceversa essere l’assunto secondo cui il progetto di assor...
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Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ricorda la modalità di calcolo del costo della manodopera funzionale alla verifica di anomalia. Essa si compone di due operazioni principali: va dapprima stimato il costo medio effettivo (dividendo, cioè, la retribuzione lorda annuale per il numero di ore effettive di lavoro); successivamente, occorre moltiplicare tale valore medio per il numero totale delle ore lavorative offerte all’amministrazione (o da questa richieste), e cioè le ore effettivamente garantite per l’esecuzione della prestazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 16/09/2024, n. 7603: Ne consegue la correttezza dell’applicazione, nel caso di specie, della modalità di calcolo del costo della manodopera funzionale alla verifica di anomalia, così come, in generale, ricostruita dalla giurisprudenza, secondo cui tale calcolo “si...
Nel respingere l’appello il Consiglio di Stato ricorda la modalità di calcolo del costo della manodopera funzionale alla verifica di anomalia. Essa si compone di due operazioni principali: va dapprima stimato il costo medio effettivo (dividendo, cioè, la retribuzione lorda annuale per il numero di ore effettive di lavoro); successivamente, occorre moltiplicare tale valore medio per il numero totale delle ore lavorative offerte all’amministrazione (o da questa richieste), e cioè le ore effettivamente garantite per l’esecuzione della prestazione. [[CASESTUDY]] Questo quanto stabilito da Consiglio di Stato, Sez. V, 16/09/2024, n. 7603: Ne consegue la correttezza dell’applicazione, nel caso di specie, della modalità di calcolo del costo della manodopera funzionale alla verifica di anomalia, così come, in generale, ricostruita dalla giurisprudenza, secondo cui tale calcolo “si...
Pendenza di giudizio tributario: qual è la somma esigibile dall’erario ai fini...
T.A.R. Puglia, 16 settembre 2024, n. 975 fornisce la risposta al complesso quesito in oggetto. IL CASO L’offerente, nell’ambio del DGUE, dichiarava di avere provveduto a versare il primo terzo delle imposte e degli interessi accertati, dovuto in pendenza di giudizio tributario di primo grado, ai sensi dell’art. 15 d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, mentre la restante parte delle somme accertate risultava “attualmente non dovut[a] per effetto della normativa di riferimento e, segnatamente, per effetto degli artt. 68 del D.Lgs. n. 546 del 1992 e 19 del D.Lgs. n. 472 del 1997” e che detta parte “verrà tempestivamente versata qualora la Società dovesse risultare soccombente ad esito del secondo grado del giudizio, a maggior ragione in considerazione del fatto che essa non versa in alcun stato di crisi, soprattutto in termini di liquidità”. [[CASESTUDY]] Accadeva che la socie...
T.A.R. Puglia, 16 settembre 2024, n. 975 fornisce la risposta al complesso quesito in oggetto. IL CASO L’offerente, nell’ambio del DGUE, dichiarava di avere provveduto a versare il primo terzo delle imposte e degli interessi accertati, dovuto in pendenza di giudizio tributario di primo grado, ai sensi dell’art. 15 d.P.R. 29 settembre 1973, n. 602, mentre la restante parte delle somme accertate risultava “attualmente non dovut[a] per effetto della normativa di riferimento e, segnatamente, per effetto degli artt. 68 del D.Lgs. n. 546 del 1992 e 19 del D.Lgs. n. 472 del 1997” e che detta parte “verrà tempestivamente versata qualora la Società dovesse risultare soccombente ad esito del secondo grado del giudizio, a maggior ragione in considerazione del fatto che essa non versa in alcun stato di crisi, soprattutto in termini di liquidità”. [[CASESTUDY]] Accadeva che la socie...
Appalto di fornitura e omissione dell’impegno a garantire la stabilità occupazionale:...
Il caso Il disciplinare di gara (consultabile qui) relativo ad un appalto di fornitura prevedeva quanto segue: L’operatore economico deve impegnarsi, a mezzo specifica dichiarazione nel DGUE, a garantire “la stabilità occupazionale del personale impiegato”; L’aggiudicatario non ha reso nel DGUE una siffatta dichiarazione, ed è quindi insorta la seconda graduata (OE uscente) la quale ha adito il T.A.R. deducendo che il disciplinare di gara, in virtù di una clausola chiara ed inequivoca, ha stabilito a pena di esclusione che gli operatori economici fossero onerati di rendere una dichiarazione a contenuto negoziale contenente l’impegno a garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato. [[CASESTUDY]] Detta richiesta, che rappresenta una precisa scelta della stazione appaltante, risponde, ad avviso della ricorrente, all’esigenza di imporre una precisa opzione o...
Il caso Il disciplinare di gara (consultabile qui) relativo ad un appalto di fornitura prevedeva quanto segue: L’operatore economico deve impegnarsi, a mezzo specifica dichiarazione nel DGUE, a garantire “la stabilità occupazionale del personale impiegato”; L’aggiudicatario non ha reso nel DGUE una siffatta dichiarazione, ed è quindi insorta la seconda graduata (OE uscente) la quale ha adito il T.A.R. deducendo che il disciplinare di gara, in virtù di una clausola chiara ed inequivoca, ha stabilito a pena di esclusione che gli operatori economici fossero onerati di rendere una dichiarazione a contenuto negoziale contenente l’impegno a garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato. [[CASESTUDY]] Detta richiesta, che rappresenta una precisa scelta della stazione appaltante, risponde, ad avviso della ricorrente, all’esigenza di imporre una precisa opzione o...
Una visione nuova per gli appalti pubblici nella Unione europea
Una visione nuova per gli appalti pubblici nella Unione europea Ripensare gli appalti come un mezzo per creare valore sociale in termini di beni durevoli, sostenibili e inclusivi per le persone, i territori e le comunità. Accelerare sulla digitalizzazione dei contratti pubblici, attraverso nuove tecnologie e nuove modalità aperte di collaborazione con cittadini e imprese, migliorando così i processi e rendendo i contratti pubblici più user-friendly, inclusivi e socialmente efficaci. [[CASESTUDY]] Sono questi i principi condensati in una Dichiarazione d’intenti con cui si è conclusa il 13 settembre 2024 a Roma la Conferenza internazionale “Gli appalti di nuova generazione”. Organizzato da Anac, insieme a Open Contracting Partnership e KPP, il meeting ha visto la presenta a Palazzo Salviati, sede dei lavori, di oltre cento esponenti politici, accademici, della società civile di...
Una visione nuova per gli appalti pubblici nella Unione europea Ripensare gli appalti come un mezzo per creare valore sociale in termini di beni durevoli, sostenibili e inclusivi per le persone, i territori e le comunità. Accelerare sulla digitalizzazione dei contratti pubblici, attraverso nuove tecnologie e nuove modalità aperte di collaborazione con cittadini e imprese, migliorando così i processi e rendendo i contratti pubblici più user-friendly, inclusivi e socialmente efficaci. [[CASESTUDY]] Sono questi i principi condensati in una Dichiarazione d’intenti con cui si è conclusa il 13 settembre 2024 a Roma la Conferenza internazionale “Gli appalti di nuova generazione”. Organizzato da Anac, insieme a Open Contracting Partnership e KPP, il meeting ha visto la presenta a Palazzo Salviati, sede dei lavori, di oltre cento esponenti politici, accademici, della società civile di...